![*OR* Joseph Ratzinger (privato) e Karl Rahner durante il Concilio Vaticano II *OR* Joseph Ratzinger (privato) e Karl Rahner durante il Concilio Vaticano II](/content/dam/or/images/it/2023/01/005/varobj15825459obj2035841.jpg/_jcr_content/renditions/cq5dam.thumbnail.cropped.500.281.jpeg)
07 gennaio 2023
«Il cristianesimo del futuro o sarà mistico o non sarà», ha scritto Karl Rahner. È vero. L’esistenza teologica di Joseph Ratzinger - Benedetto xvi è stata una “metafora viva” di questa verità. Le ha dato “carne”. Papa Francesco di recente ha affermato del suo predecessore: «Benedetto xvi è un santo». Non è per nulla un’affermazione enfatica perché già ora — in quest’ora della sua morte e, dunque, dell’incontro definitivo con il Dio-agape che in vita ha tanto amato — emerge con più chiarezza il significato teologale delle sue stesse dimissioni: non fu uno «scendere dalla Croce», come taluni troppo superficialmente hanno giudicato, ma piuttosto un «entrare nello spessore della Croce» (san Giovanni della Croce), per ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
![paywall-offer paywall-offer](/etc/designs/osservatoreromano/release/library/main/images/paywall/promotion.png)
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati