«Convien tenere altro viaggio»
Verso l’infinito

03 gennaio 2023
Dante sapeva che ciascuno ha un suo Virgilio e una sua Beatrice, entrambi disposti a dimostrare a noi, viandanti impauriti e irretiti dal sonno, che abbiamo perso la retta via e che «convien tenere altro viaggio». La Terra Promessa è sempre là, al termine del viaggio ma, come gli eroi di Kafka, dobbiamo morire prima di raggiungerla, restii ad andare oltre «il corpo lasso»: non il glorioso corpo di Adamo creato a immagine di Dio, ma il corpo dell’Adamo caduto. L’impossibilità di raggiungere l’anelato traguardo non nega l’esistenza del traguardo stesso. Entro questa impostazione narrativa si colloca il libro — in italiano e in inglese — di Alberto Manguel Dante. Orizzonti dell’esilio. Landscapes of Exile (Firenze, Leo S. Olschki, 2022, pagine 149, euro 60). La traduzione italiana è di ...
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