Quando l’“editore”

03 gennaio 2023
Benedetto XVI volle celebrare il centocinquantesimo anniversario del quotidiano vaticano con una visita alla sua sede lunga e per nulla formale. Lo accogliemmo come editore ma anche, per il carattere singolarissimo dell’Osservatore, come l’autore più prolifico, che quasi ogni giorno vedeva i suoi testi stampati sul giornale.
Quella mattina d’inizio estate tutto fu semplice, anche se ci eravamo preparati, soprattutto pubblicando una rivista che sintetizzava il secolo e mezzo di storia dell’Osservatore, aperta da una lettera del Pontefice che ne ripercorreva le tappe. Benedetto xvi ci tenne a salutare uno a uno i presenti — eravamo un centinaio — e, lasciando da parte il discorso scritto, ricambiò il mio saluto.
Un saluto non protocollare che mi venne spontaneo, per la gentilezza innata in Joseph Ratzinger verso ogni ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati