· Città del Vaticano ·

I saluti
L’invito ai fedeli dopo la notizia dell’aggravarsi delle condizioni di salute del Papa emerito

Una preghiera speciale
per Benedetto XVI

 Una preghiera speciale per Benedetto xvi  QUO-295
28 dicembre 2022

Al termine della catechesi Francesco ha salutato i vari gruppi di fedeli presenti, invocando preghiere «per il Papa emerito Benedetto, che nel silenzio sta sostenendo la Chiesa. Ricordarlo — è molto ammalato — chiedendo al Signore che lo consoli, e lo sostenga», ha detto. L’udienza si è conclusa con il canto del Pater Noster e la benedizione.

Saluto cordialmente le persone di lingua francese in particolare i giovani del Seminario San Paolo vi con il loro Vescovo.

Fratelli e sorelle, in questi giorni in cui contempliamo il mistero del Dio fatto uomo, chiediamo la grazia di saperci privare di qualcosa per offrirlo al prossimo bisognoso, affinché ognuno possa vivere la gioia del Natale.

Dio vi benedica!

Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente i gruppi provenienti dagli Stati Uniti d’America. A tutti voi e alle vostre famiglie, auguro ancora buon Natale e un nuovo anno colmo di gioia e di pace. Dio vi benedica!

Cari fratelli e sorelle di lingua tedesca, oggi, nella festa dei Santi Innocenti, pensiamo ai più piccoli, a tutti i bambini che soffrono lo sfruttamento, la fame e la guerra. Il Signore ci aiuti con la sua benedizione a proteggerli e a sostenerli. Buone feste!

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Pidamos al Señor que cada familia, especialmente aquellas que más sufren por las carencias y la aspereza del frío, encuentren en las comunidades cristianas “un portal” en el que sientan la calidez que la Navidad nos trae con la llegada del Niño Dios. Feliz Navidad y próspero año nuevo. Que Jesús los bendiga y la Virgen Santa los cuide. Muchas gracias.

Cari fedeli e amici di lingua portoghese, in questo santo Natale, vi auguro la pienezza delle consolazioni e grazie del Dio Bambino: risplenda nei vostri cuori, nelle vostre famiglie e comunità la luce del Redentore, che ci rivela il volto tenero e misericordioso del Padre celeste. E a tutti benedica con un sereno e felice Anno Nuovo.

Saluto i fedeli di lingua araba. Confidiamo in Dio, perché Lui ci ama e vuole sempre e solo il nostro bene. Auguro a tutti un sereno Anno Nuovo, ricco di pace e di ogni grazia celeste.

Saluto cordialmente tutti i polacchi. Nell’avvicinarsi della fine di quest’anno, vi invito a rendere grazie a Dio per la sua bontà e misericordia. L’amore di Dio che si è rivelato a Betlemme porti la consolazione ai nostri cuori, turbati dal dramma della guerra in Ucraina e in altre parti del mondo. Anche voglio ringraziare il popolo di Polonia, tutto l’aiuto che dà al popolo ucraino. Ricordiamo che nella storia dell’umanità l’ultima parola spetta a Dio, perché “tutto appartiene all’amore”. A ognuno di voi, alle famiglie polacche e ucraine che si trovano attualmente nella vostra Patria, la mia benedizione.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i diversi gruppi parrocchiali e li incoraggio ad essere gioiosi testimoni dell’amore di Dio nelle rispettive comunità. Saluto poi gli adolescenti del Movimento dei Focolari provenienti da diversi Paesi e li incoraggio ad affidarsi con fiducia a Gesù, l’amico fedele che non tradisce mai. Sono lieto di accogliere gli insegnanti di religione della Diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie e la Banda di Ceccano.

Vorrei chiedere a tutti voi una preghiera speciale, per il Papa emerito Benedetto, che nel silenzio sta sostenendo la Chiesa. Ricordarlo — è molto ammalato — chiedendo al Signore che lo consoli, e lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa, fino alla fine.

Il mio pensiero va infine, come di consueto, ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli. Il Bambino di Betlemme vi doni la sua luce e il suo conforto. Egli conceda alla martoriata Ucraina, oppressa dalla brutalità della guerra, il sospirato dono della pace.

Di cuore vi benedico.