· Città del Vaticano ·

Il popolo russo nel capolavoro di Dostoevskij

Un libro-mondo chiamato
«I fratelli Karamazov»

 Un libro-mondo chiamato  «I fratelli Karamazov»  QUO-282
10 dicembre 2022
Fu la possente marea mediatica sollevata nel 2021 dalla ricorrenza dei duecento anni dalla nascita di Fëdor Dostoevskij a ricordarmi che nei confronti del grande scrittore russo avevo lasciato in sospeso, da molto tempo, un debito culturale. Un paio di volte, in età giovanile, avevo affrontato di slancio la lettura dei Fratelli Karamazov. Senonché, dopo aver digerito a fatica le prime 100/150 pagine, mi ero arenato tra le secche di una traduzione (quella einaudiana e in seguito mondadoriana di Agostino Villa, datata 1949) che mi era parsa obsoleta, paludata, inattuale. Il tarlo di quella prolungata inadempienza smise di rodermi la coscienza quando, nel panorama delle iniziative editoriali per il bicentenario dostoevskijano, vidi apparire, pubblicata ancora da Einaudi, una nuova traduzione a firma di Claudia Zonghetti: I ...

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