· Città del Vaticano ·

Il romanticismo del male o del malvagio nelle opere dello scrittore russo

Dostoevskij demonologo

 Dostoevskij demonologo   QUO-273
29 novembre 2022
Pubblichiamo uno stralcio dal libro di Guido Sommavilla, Uomo, diavolo e dio nella letteratura contemporanea (Milano, Edizioni Paoline 1993, p. 382). Dostoevskij non sarebbe stato il cristologo che è stato se non fosse stato anche il demonologo che è stato. Vogliamo dire che un Cristo così comprensivo sarebbe stato per lui inconcepibile, se il male che gli uomini commettono non si potesse pensare imputabile, del tutto o per gran parte, a un Altro, che non sia cioè né l’uomo né Dio, imputabile a quello o a quegli, che la Bibbia chiama Satana o Diavolo, e del quale la stessa Bibbia pure suppone che l’uomo in generale e certi uomini in particolare siano i posseduti e le vittime, almeno in parte o anche del tutto, innocenti. Che questo esattamente fosse anche il pensiero di Dostoevskij si dimostra a ...

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