Situazione umanitaria
26 novembre 2022
Addis Abeba, 26. Situazione ancora molto precaria in diverse zone della regione settentrionale etiope del Tigray, nonostante l’intesa per il cessate il fuoco siglata nei giorni scorsi tra il governo di Addis Abeba e il Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf).
Il Programma alimentare mondiale (Pam) ha denunciato che, dopo l’intesa di pace, le operazioni umanitarie sono aumentate, ma parte del Tigray rimane inaccessibile e gli aiuti forniti alla stremata popolazione civile sono inferiori ai bisogni. L’agenzia dell’Onu ha confermato di avere distribuito finora più di 2.400 tonnellate di derrate alimentari vitali, materiali medici, nutrizionali e di altro tipo nel Tigray, soprattutto da quando sono stati aperti quattro corridoi umanitari nella regione. Ma in molte zone della regione etiope l’accesso agli operatori è ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati