
26 novembre 2022
Bruxelles , 26. È stato un confronto franco, alla ricerca di soluzioni nell’ottica della «convergenza». Tuttavia, il Consiglio straordinario dei ministri dell’Interno dell’Unione europea, svoltosi ieri a Bruxelles sul tema delle migrazioni, si è concluso con un nulla di fatto. I Paesi sono rimasti fermi sulle loro posizioni: la Francia ha ribadito che non accetterà i ricollocamenti se l’Italia non aprirà i porti alle navi di ong; l’Italia ha richiamato alla solidarietà e alla responsabilità di tutti i Paesi membri; la Grecia ha puntato il dito contro la Turchia che «dal 2020 non accetta rimpatri dall’Ue», mentre l’Austria ha espresso timori per la rotta balcanica, dalla quale arrivano in Europa «la metà dei migranti». Quanto alle ong, l’Ue ha richiamato ...
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