
24 novembre 2022
La selva del Darién è l’inferno dei migranti centroamericani che tentano di raggiungere gli Stati Uniti affidandosi ai trafficanti illegali. Una giungla pericolosa e inospitale al confine tra Colombia e Panamá, lunga 160 chilometri e larga 50, attraversata ogni mese da decine di migliaia di migranti esposti a tante forme di violenze, furti, abusi di ogni tipo, malattie e morte. Per incontrare questa umanità dolente e organizzare iniziative di assistenza più adeguate nei giorni scorsi alcuni vescovi di Colombia e Venezuela si sono recati a Necoclì, alle porte della pericolosa selva. E hanno lanciato un appello perché «si rispetti il diritto alla mobilità umana».
Con il fiume di migranti nella selva del Darién di Patrizia Caiffa
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