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Al gelo milioni di ucraini dopo i bombardamenti russi sulle infrastrutture energetiche

Guerra fredda

People take blanket and light during an aid supply distribution in the centre of Kherson on November ...
18 novembre 2022

Kyiv, 18. È caduta la prima neve della stagione sulla martoriata Ucraina, alle prese con diffuse interruzioni di elettricità a causa dei raid missilistici russi. La neve e l’arrivo del freddo quest’anno destano particolare preoccupazione: il presidente, Volodymyr Zelensky, ha spiegato che 10 milioni di ucraini sono senza energia elettrica dopo l’ultima ondata di attacchi contro gli impianti energetici. Quanti soffrono per le interruzioni di corrente si trovano principalmente nella capitale Kyiv, Odessa, Vinnytsia e Sumy.

Senza luce e senza possibilità di riscaldarsi aumenta la sofferenza del popolo ucraino, stremato da ormai nove mesi di una guerra di cui non si intravede la fine. E negli ultimi giorni la Russia ha intensificato gli attacchi missilistici su tutto il Paese: anche ieri sono stati colpite le infrastrutture energetiche, da ultimo un impianto di produzione del gas a Dnipro e una centrale a energia solare nel distretto di Nikopol. Ma anche gli edifici civili subiscono danni e nove persone sono morte quando un missile russo ha colpito il loro condominio a Vilnyansk, vicino alla città di Zaporizhzhia.

Il consiglio dei governatori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha adottato una nuova risoluzione che invita la Russia a ritirarsi dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia e a cessare le sue azioni contro gli impianti dell’Ucraina. Il testo, presentato da Canada e Fin-landia, è stato approvato da 24 dei 35 Stati membri del Consiglio.

Nei territori liberati, intanto, il sollievo per gli ultimi successi della controffensiva ucraina si confonde con le difficoltà legate all’arrivo dell’inverno e con nuovi “orrori” che emergono. Secondo l’agenzia Ukrinform, le forze dell’ordine ucraine hanno scoperto i corpi di 991 civili nei territori delle regioni di Donetsk, Mykolaiv, Kharkiv e Kherson liberate dai russi.

Sul piano diplomatico, dopo l’importante accordo sul rinnovo dell’accordo sull’export dei cereali, continua lo scambio di accuse tra Mosca e Kyiv sulla mancanza di volontà di arrivare alla pace. Zelensky è inoltre tornato sul missile caduto martedì in Polonia. «Non so esattamente cosa sia successo», ha ammesso il presidente dell’Ucraina, che nei giorni scorsi aveva insistito sulla pista russa, mentre è emerso che probabilmente si è trattato di un missile della difesa aerea ucraina che è caduto accidentalmente nel territorio polacco. Il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, ha inoltre annunciato che esperti ucraini sono già in Polonia e i due Paesi «coopereranno in modo costruttivo e aperto sull’incidente».