La storia

09 novembre 2022
Alla periferia di Yangon, in Myanmar, un asilo creato da un’organizzazione umanitaria fondata dal Pime ospita decine di bambini sottraendoli ai rifiuti di una vicina discarica e offrendo loro un futuro di speranza
Case costruite su una montagna di rifiuti, tirate su con gli scarti più pericolosi e nauseabondi. Uomini, donne e bambini abituati a camminare per le strade senza asfalto e traboccanti di spazzatura, nel tentativo di trovare cibo e lavoro. Povera gente costretta a convivere con la paura che anche un temporale possa far venir giù quei tetti fatti di paglia e stracci e cancellare di colpo una piccola speranza alimentata con fatica e lacrime. Benvenuti nella discarica di Yangon, la più grande e popolosa città del Myanmar. A voler essere precisi, l’inferno si ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati