· Città del Vaticano ·

Le tombe dei poeti e degli scrittori russi

Quando l’epigrafe diventa
testamento spirituale

 Quando l’epigrafe diventa testamento spirituale   QUO-250
31 ottobre 2022
Alcune iscrizioni sulle tombe dei poeti russi conservano il fascino di veri e propri testamenti spirituali nella forma più breve, quella dell’epigrafe. Per esempio nel cimitero di Novodevičij a San Pietroburgo la tomba di Nekrasov (1821-1877) riporta incise queste parole: «Seminate il ragionevole, il buono, l’eterno, / Seminate! Grazie di cuore vi dirà / il popolo russo». Si tratta degli ultimi versi di una poesia intitolata Ai seminatori, scritta nel 1876, un anno prima della morte. Sempre in questo stesso cimitero è possibile imbattersi nella sepoltura del poeta romantico Fëdor Ivanovič Tjutčev (1803-1873), sulla cui lapide è riprodotto il versetto di Matteo (5, 7): «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia». Anche la tomba di Dostoevskij (1821-1880), che si ...

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