Antesignano della Chiesa
in uscita

«È un antesignano di ciò che stiamo vivendo, invitati da Francesco, cioè la Chiesa in uscita». Così, nei giorni scorsi, nella chiesa dell’Immacolata di Torino, l’arcivescovo Roberto Repole ha definito don Carlo De Ambrogio, padre e animatore della Gioventù ardente mariana, presiedendo il rito della sessione di chiusura dell’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù eroiche e la fama di santità e di segni di questo Servo di Dio. Nato in povertà, ad Arsiero, in provincia di Vicenza, il 25 marzo 1921, e morto, a Torino, il 7 novembre 1979, possiamo constatare come egli sia stato un autentico “uomo di Dio”. La sua singolare figura si sviluppa nell’itinerario formativo della fanciullezza e della gioventù, fino alla grazia del presbiterato, alla maturazione del peculiare ...