Nel proprio “nulla”

08 ottobre 2022
«La cognizione del proprio nulla nella verità scaturita dall’orazione, rende l’anima pacifica, pura, ricca di nobili energie, sempre appoggiate e strettamente congiunta alla Forza onnipotente, all’Amore fecondo e fecondante. Innumerevoli e ineffabili sono le fecondità del nulla, quando sa farsi contenere dal Tutto... Sapiente è l’anima che sa sfruttare il proprio nulla, trafficarlo, valorizzarlo... Il genio di Dio è creare dal nulla». Così scriveva in una lettera — indirizzata a suor Modesta Cossetti — madre Maria Costanza del Divin Maestro (al secolo Agnese Pacifica Panas), clarissa cappuccina del monastero di Fabriano, dove domenica pomeriggio, 9 ottobre, nella cattedrale di San Venanzio, viene proclamata beata dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle cause dei santi, ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati