« Impegniamoci tutti a costruire un futuro più inclusivo e fraterno!». È l’appello lanciato dal Papa all’Angelus recitato a Matera domenica 25 settembre, Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. «Rinnoviamo l’impegno — ha esortato Francesco riferendosi al tema della Giornata — per edificare il futuro secondo il disegno di Dio: un futuro in cui ogni persona trovi il suo posto e sia rispettata; in cui i migranti, i rifugiati, gli sfollati e le vittime della tratta possano vivere in pace e con dignità». Perché, ha spiegato, «il Regno di Dio si realizza con loro, senza esclusi. È anche grazie a questi fratelli e sorelle che le comunità possono crescere a livello sociale, economico, culturale e spirituale; e la condivisione di diverse tradizioni arricchisce il popolo di Dio».
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29 settembre 2022
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