· Città del Vaticano ·

Il libro di Andrea Tornielli «Vita di Gesù»

Per ritrovare
una nuova prossimità
con il Vangelo e con Cristo

 Per ritrovare una nuova prossimità con il Vangelo e con Cristo  QUO-223
29 settembre 2022

È di recente arrivato in libreria, nella collana Saggi della Piemme, un nuovo testo di Andrea Tornielli Vita di Gesù. Con il commento di Papa Francesco (Edizioni Piemme 2022). Scrivere una nuova vita di Gesù potrebbe sembrare qualcosa di titanico se si volesse tenere presente la sterminata bibliografia scientifica sull’argomento, o anacronistico se si considera il nostro tempo come un tempo disaffezionato a una certa letteratura del passato che poco si coniuga con i dati sistematici degli esegeti, e in molti casi più che fornire una storia ci ha consegnato solo tentativi di romanzo con solo sullo sfondo la vicenda di Gesù di Nazareth. Ma il lavoro di Andrea Tornielli si muove su un binario completamente diverso: la sua è un biografia che tiene insieme essenzialmente i quattro Vangeli e le ipotesi più accreditate dagli studiosi, il tutto intessuto da una non comune capacità narrativa che ha permesso all’autore di poter riempire con cura e in maniera riuscita anche gli spazi di silenzio che gli evangelisti hanno lasciato.

C’è un rapporto strano e originale che il cristiano intesse con la Parola di Dio. Come per ogni religione anche il cristianesimo ha un suo libro sacro, eppure c’è una differenza fondamentale che si fa sempre fatica a cogliere fino in fondo: la parola della Bibbia non è semplicemente parola che codifica una morale o suggerisce una teologia, ma è essenzialmente rapporto con Qualcuno che parla ora, in questo momento, a questo frammento di vita che si sta vivendo, provocando non solo riflessioni ma autentici cambiamenti. Non è una caratteristica magica ma performativa. La Parola di Dio contenuta nella Bibbia ci cambia così come la relazione con una persona viva lascia il segno su di noi anche se non ce ne accorgiamo immediatamente. Questa consapevolezza rispetto alla Parola di Dio è cresciuta man mano anche nel sentire della Chiesa, e grandi maestri di via spirituale nell’arco dei secoli ci hanno fornito sempre più dettagli ed esperienze per collegare più direttamente l’esperienza viva della fede alla Parola. Sant’Ignazio di Loyola ad esempio suggerisce nei suoi esercizi spirituali un autentico uso dell’immaginazione invitando la persona che prega a non limitarsi a leggere un brano, ma ad entrarvi dentro: «(...) qui sarà vedere con l’immaginazione la strada da Nazaret a Betlemme, considerando quanto è lunga e larga, e se corre in pianura o per valli o per alture; così pure vedere la grotta della natività, osservando se è grande o piccola, bassa o alta, e che cosa contiene (...)». Questo metodo fornisce a chi si approccia alla Parola non solo un rapporto intellettuale ma affettivo. Scrive Papa Francesco nell’introduzione: «L’amore non si vive per posta, non si può coltivare soltanto a distanza: certo, alcune volte può accadere, ma sono delle eccezioni. L’amore ha bisogno del contatto continuo, del dialogo continuo; è ascoltare l’altro, accoglierlo, guardarlo. È condividere la vita. Se non abbiamo esperienza del Cristo vivo, quello con il quale il Vangelo ci mette a contatto, rischiamo di afferrare solo idee o, peggio, ideologie sul Vangelo. Avremo cioè contatto non con Gesù, il Vivente, ma con delle opinioni e dei pensieri su di Lui, alcuni dei quali veri, altri no. Ma non siamo stati salvati da delle idee, bensì da una persona, Gesù Cristo».

Non è suggestione ma incontro totale della persona in tutte le sue facoltà fisiche, psichiche, spirituali con la vita di Colui che per fede consideriamo vivo e vivente. Il lavoro di Andrea Tornielli è un formidabile aiuto ad entrare nella Parola del Vangelo con questo tipo di approccio, con l’aggiunta originale di uno sguardo meditativo fornito proprio da Papa Francesco che da buon gesuita in questi anni di pontificato ha molto insistito sul recupero di una frequenza dei Vangeli fatta in questo modo. Ecco allora come le pagine di questo libro possono aiutare molti a ritrovare una nuova prossimità con il Vangelo e con Gesù Cristo. Fare esperienza di una storia concreta, puntuale, dà un senso nuovo alla stessa vita di Gesù che non è raccontata per edificare come una delle tante storie inventate, “mitiche”, che hanno fatto da spina dorsale a tante culture e periodi storici, ma è invece una storia concreta che l’autore appunta con precisione all’inizio di ogni capitolo dando a chi legge la vertiginosa sensazione di trovarsi in una cronaca non in una fiaba. È proprio in questo il dono grande di queste pagine: prestarci l’immaginario, ascoltare con gli occhi, lasciarsi evangelizzare dai sensi, incontrare Qualcuno che in definitiva non è solo il protagonista del libro ma bensì il Protagonista dell’intera Storia.

di Luigi Maria Epicoco