· Città del Vaticano ·

Il cardinale Zuppi ricorda il beato Livatino

La vita come dono

 La  vita come  dono  QUO-221
27 settembre 2022
«Non accomodava. Non cercava la propria convenienza. Non l’ha cercata nella vita, lavorando umilmente. Non evitava i problemi e non li lasciava agli altri. Per questo è stato ucciso»: così l’arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), cardinale Matteo Maria Zuppi, ha ricordato la figura e l’esempio del beato Rosario Angelo Livatino. L’occasione è stata la messa celebrata questa mattina a Roma, nel cortile d’onore della Corte Suprema di Cassazione, in occasione del trentaduesimo anniversario del martirio del “giudice ragazzino”. L’iniziativa è stata promossa dal “Centro Studi Rosario Livatino”, costituito da un gruppo di giuristi — magistrati, avvocati, docenti universitari, notai — che, traendo esempio dal giudice ucciso per mano mafiosa ad Agrigento il 21 ...

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