· Città del Vaticano ·

I saluti
Nuova denuncia della terribile situazione in Ucraina

La mostruosità della guerra

 La mostruosità della guerra  QUO-216
21 settembre 2022

Della «terribile situazione della martoriata Ucraina» è tornato a parlare Papa Francesco al termine della catechesi odierna. Nel salutare i vari gruppi di pellegrini presenti, il Pontefice ha anche ricordato la Giornata mondiale dell’Alzheimer e ha confidato di aver ricevuto una telefonata in cui il cardinale Krajewski, da lui inviato in Ucraina per la quarta volta, gli «ha raccontato il dolore di questo popolo, le azioni selvagge, le mostruosità, i cadaveri torturati che trovano». L’udienza si è conclusa con la preghiera del Pater Noster e la benedizione.

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare la delegazione del Soccorso Cattolico, Caritas Francia e il gruppo della diocesi di Chalon.

Vi esorto a rendere grazie con me per il viaggio compiuto la scorsa settimana in Kazakhstan. Possa rivelarsi ricco di frutti per il futuro di questo Paese e per la vita della Chiesa pellegrina su questa terra. Questi momenti solenni vissuti durante il Congresso e i vari incontri sono importanti; tuttavia, è l’impegno quotidiano che costruisce un mondo migliore per tutti.

Dio benedica le vostre famiglie e le vostre comunità!

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’udienza odierna, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Danimarca, Norvegia, Gerusalemme e Stati Uniti d’America. In particolare, saluto i nuovi seminaristi del Venerabile Collegio Inglese all’inizio della loro formazione sacerdotale qui a Roma. Su ciascuno di voi, e sulle vostre famiglie, invoco la gioia e la pace del Signore Gesù.

Cari pellegrini di lingua tedesca, durante il mio viaggio in Kazakhstan abbiamo celebrato la festa dell’Esaltazione della Croce. Guardiamo con fiducia alla Croce di nostro Signore, che ci insegna l’amore, la compassione e il perdono e ci incoraggia ad abbracciare le croci della nostra vita. Dio vi benedica!

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española que están en la Plaza. El lema del Viaje apostólico a Kazajistán fue «Mensajeros de la paz y la unidad». Que Cristo resucitado nos conceda la gracia de ser portadores de su paz y constructores de unidad en cada uno de nuestros ambientes. Que Dios los bendiga. Muchas gracias.

Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua portoghese, in particolare a quanti sono venuti dal Brasile — il gruppo di magistrati, l’associazione Regina Fidei e l’organizzazione Nossa Senhora da Estrada — invitando tutti a rimanere fedeli a Cristo Gesù. Egli ci sfida a uscire dal nostro mondo piccolo e ristretto verso il Regno di Dio e la vera libertà. Lo Spirito Santo vi illumini affinché possiate portare la Benedizione di Dio a tutti gli uomini. La Vergine Madre vegli sul vostro cammino e vi protegga.

Saluto i fedeli di lingua araba. Essere piccolo gregge in un paese vasto non dovrebbe impaurirci, ma piuttosto invitarci a vivere questa realtà con fede, affinché possiamo diventare lievito, sale e luce per gli altri, e fiduciosi nell’azione dello Spirito Santo, che soffia liberamente dove e come vuole. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre da ogni male!

Saluto con gioia i pellegrini croati, in particolare i fedeli dell’Ordinariato militare in Croazia: i membri del Ministero della Difesa, del Ministero degli Interni e del Ministero dei Veterani di guerra, come anche i Vigili del fuoco, insieme alle loro famiglie, accompagnati dal Vescovo Ordinario militare e dai sacerdoti. Cari amici, il pellegrinaggio che state compiendo in occasione del venticinquesimo anniversario dell’Ordinariato militare, vi dia una rinnovata speranza e la gioia della fede, affinché possiate continuare ad offrire il prezioso contributo del vostro lavoro nella società in cui vivete. L’intercessione della Beata Vergine Maria vi accompagni sempre nel vostro cammino. A voi tutti la mia benedizione.

Siano lodati Gesù e Maria!

Saluto cordialmente i polacchi. Vi sono grato per il dono della preghiera con cui mi avete accompagnato durante il mio Viaggio in Kazakhstan. Saluto in modo particolare i partecipanti alle celebrazioni del 40° anniversario della Fondazione Giovanni Paolo ii, istituita dal medesimo mio Predecessore. Vi ringrazio per la vostra presenza e vi incoraggio a diffondere nel mondo la sua eredità spirituale, imitandone la santità di vita. Dio vi benedica.

Oggi, ricorre la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, una malattia che colpisce tante persone le quali, a causa di questa patologia, sono spesso poste ai margini della società. Preghiamo per i malati di Alzheimer, per le loro famiglie e per coloro che se ne prendono amorevolmente cura, affinché siano sempre più sostenuti e aiutati. Associo anche alla preghiera gli uomini e le donne emodializzati dialisi e trapianto, qui convenuti con una rappresentanza.

E anche vorrei fare presente la terribile situazione della martoriata Ucraina. Il Cardinale Krajewski è andato lì per la quarta volta. Ieri mi ha telefonato, lui sta spendendo tempo lì, aiutando nella zona di Odessa, dando tanta vicinanza. Mi ha raccontato il dolore di questo popolo, le azioni selvagge, le mostruosità, i cadaveri torturati che trovano. Uniamoci a questo popolo così nobile e martire.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i partecipanti al corso promosso dall’Università della Santa Croce, come pure i Missionari della carità contemplativi e le Figlie di Nostra Signora del Sacro Cuore che celebrano i rispettivi Capitoli generali.

Il mio pensiero va infine, come di consueto, ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli, che sono tanti, è bello sposarsi! La festa dell’evangelista San Matteo, che la Chiesa Universale celebra oggi, mi offre lo spunto per esortare tutti a porsi alla scuola del Vangelo. Troverete nelle parole di Cristo la luce e il sostegno per il vostro cammino. Grazie.