Nuovi obiettivi
![Nuovi obiettivi al centro del conflitto QUO-214 Nuovi obiettivi al centro del conflitto QUO-214](/content/dam/or/images/it/2022/09/214/varobj13844180obj2035841.jpg/_jcr_content/renditions/cq5dam.thumbnail.cropped.500.281.jpeg)
19 settembre 2022
C’è un’importante novità nella ripresa degli scontri tra Armenia e Azerbaigian verificatisi dopo la mezzanotte dello scorso 13 settembre: i combattimenti non sono avvenuti nel Nagorno-Karabakh, regione per anni contesa da armeni e azeri. Questa volta i due Paesi si sono colpiti al confine. Secondo le prime ricostruzioni e dichiarazioni ufficiali, l’Azerbaigian avrebbe effettuato attacchi mirati volti a distruggere le posizioni armene che, recentemente, avrebbero aperto il fuoco ed effettuato «provocazioni su larga scala».
Ma è dal luogo in cui i due Paesi hanno combattuto, cioè il “corridoio Zangezur”, che sembra emergere la posta in gioco: la repubblica autonoma di Nahçıvan. Essa, pur facendo parte dell’Azerbaigian, ne è distaccata geograficamente perché circondata da Turchia, ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
![paywall-offer paywall-offer](/etc/designs/osservatoreromano/release/library/main/images/paywall/promotion.png)
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati