
14 settembre 2022
È una religiosità sofferta, e allo stesso tempo paradossalmente gioiosa, quella che traspare evidente dalle liriche di Vinçenc Prennushi, ora raccolte in Foglie e fiori – Patria e fede nelle poesie di un martire in Albania (Grecale, Bari, 2022, pagine 170, euro 14).
Nato a Scutari nel 1885, Kolë Prennushi (che poi prese il nome di fra Vinçenc una volta entrato nei frati minori) venne ordinato sacerdote nel 1909; vescovo di Sapë e poi arcivescovo metropolita di Tiranë-Durrës. Condannato sotto la dittatura di Enver Hoxha al carcere duro, morì durante la prigionia per le torture subite. Fu dichiarato martire da Papa Francesco e proclamato beato nel 2016 insieme ad altri 37 martiri albanesi. Fu anche animatore del dialogo interreligioso, e come tale stimato non solo dai cattolici ma ...
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