12 settembre 2022
Mosca, 12. Non hanno riservato particolari sorprese i risultati delle elezioni regionali e locali che si sono tenute in Russia dal 9 all’11 settembre. Un voto politicamente poco significativo, ma che — essendo il primo dal 24 febbraio scorso, quando le truppe russe hanno iniziato l’invasione in Ucraina — è stato visto dagli analisti come una “spia” degli umori della popolazione dopo sei mesi di cosiddetta «operazione militare speciale».
Come era ampiamente previsto, tutti i candidati filo-Cremlino hanno vinto, i 14 governatori in carica sono stati rieletti ed il partito del presidente Vladimir Putin, Russia Unita, ha mantenuto la maggioranza in gran parte delle assemblee regionali e locali. Sono stati oltre 45 milioni gli elettori chiamati alle urne per scegliere 31.000 deputati locali in 82 distretti della ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati