
06 settembre 2022
«Quanta nostalgia abbiamo avuto negli ultimi tempi dei grandi viaggi, quelli indimenticabili? Tanta. Abbiamo sognato a occhi chiusi e a occhi aperti, abbiamo incubato desideri prepotenti, aggrappati alle esperienze vissute. Scrivo questa nuova prefazione in un periodo strano, tanto sfavorevole ai viaggi quanto propizio ai ricordi». È l’aprile del 2022 quando Duccio Canestrini, antropologo e viaggiatore curioso, chiude la nuova edizione del suo Trofei di viaggio (Torino, Bollati Boringhieri 2022, pagine 132, euro 16), ovvero, come recita il sottotitolo, Per un’antropologia dei souvenir. Questo riproposto ora, dopo vent’anni dalla prima uscita, rivisto e arricchito di due nuovi capitoli, è un libro singolare, molto più che una carrellata (per quanto curiosa e divertente) di quell’esercito del kitsch che ...
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