Il pianto e il pentimento
nel ricordo delle vittime
della Shoah

La memoria della Shoah «deve far sì che ciascuno di noi si interroghi sul cammino compiuto dall’umanità dalla fine della seconda Guerra mondiale, circa 80 anni fa, ad oggi». Un esame di coscienza doveroso soprattutto se oggi si guarda alla guerra in Ucraina — ma anche alle «troppe crudeli guerre in atto in varie parti del mondo» — e alla sofferenza a cui «sono sottoposte le popolazioni ucraina e russa» a causa del «numero sempre più alto di rifugiati e di vittime». C’è spazio per il ricordo del passato, ma anche per la situazione attuale, nell’omelia che il cardinale Michael Czerny ha tenuto durante la messa celebrata martedì 9 agosto, in occasione dell’80° anniversario del martirio di santa Edith Stein — in religione Teresa Benedetta della Croce — nel ...