L’Avana , 8. Vicinanza spirituale e preghiera: sono questi i sentimenti espressi da Papa Francesco per le vittime e i feriti provocati dal grave incendio esploso a Cuba venerdì notte, a causa di un fulmine caduto su un serbatoio di petrolio. Le fiamme si sono poi estese anche a un secondo deposito. In un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, e inviato a monsignor Emilio Aranguren Echeverría, vescovo di Holguín e presidente della Conferenza episcopale cubana, il Santo Padre — che «segue con attenzione» le notizie sull’accaduto —, rivolge il suo pensiero «al popolo cubano e a tutte le famiglie delle persone colpite», pregando il Signore «di dare loro forza in questo momento di dolore e di sostenere il lavoro di spegnimento dell’incendio e di ricerca» dei dispersi. Attualmente, si registrano un morto, 17 di dispersi e 121 feriti, tra cui il ministro dell’Energia, Nicolás Liván Arronte Cruz. Quasi 2.000 le persone evacuate dalla zona del disastro, alla periferia di Mantanzas. Il primo serbatoio colpito conteneva circa 26.000 metri cubi di greggio, mentre nel secondo erano presenti 52.000 metri cubi di olio combustibile.
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08 agosto 2022
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