· Città del Vaticano ·

Mille ciliegi in fiore a Nagasaki

 Mille ciliegi in fiore a Nagasaki  QUO-169
26 luglio 2022
di Silvia Guidi «Ho finalmente raggiunto questo nuovo orizzonte. Mi scalpita in petto un cuore di bambino. La vita di un nuovo giorno mi attende, la vera gioia in questo letto di due metri da cui non posso neanche uscire. Ma che è vita senza la sferza dei doveri e i lacci dei divieti che arrestano l’audacia di questo cuore che ogni mattino si rimette all’opera». Parole colme di giovinezza interiore, di allegria, verrebbe da dire se non suonasse stonato, visto il contesto in cui è vissuto (e morto) chi le ha scritte. Sono parole annotate in fretta da un uomo che ha perso tutto: sua moglie, i suoi amici, la sua casa, il suo lavoro. Takashi Paolo Nagai ha appena perso tutto, e nel modo peggiore possibile. Il suo mondo è sparito alle 11 di mattina del 9 agosto 1945, quando una bomba raggiunge il quartiere ...

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