· Città del Vaticano ·

Messaggio del Papa per la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato

Il grido di un pianeta
al collasso

A picture taken on August 17, 2019 shows an iceberg calving with a mass of ice breaking away from ...
21 luglio 2022

Ci sono gli echi delle «grida amare» di un pianeta che «geme e ci implora di fermare i nostri abusi e la sua distruzione» nel messaggio del Papa per la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato, che si celebrerà il prossimo 1° settembre. Il testo — presentato stamane nella Sala stampa della Santa Sede — rinnova l’appello a un’autentica «conversione ecologica» che coinvolga tutta «la comunità delle nazioni», anche in vista dei due importanti appuntamenti in programma tra novembre e dicembre: il vertice Cop27 sul clima e il vertice Cop15 sulla biodiversità. In proposito il Pontefice rinnova l’appello alle «grandi compagnie estrattive» minerarie, petrolifere, forestali, immobiliari e agroalimentari, esortandole a «smettere di distruggere i boschi, le aree umide e le montagne, smettere d’inquinare i fiumi e i mari, smettere d’intossicare i popoli e gli alimenti».

Il messaggio di Papa Francesco