
05 luglio 2022
La realtà della Casa famiglia per malati di Aids è nata esattamente il 5 dicembre 1988, a Roma, nel quartiere Parioli, dentro il parco di Villa Glori; era la prima in Italia e ha fatto scatenare un putiferio di manifestazioni “contro”, con dibattiti molto accesi in assemblee cittadine e denunce al Tar del Lazio. L’impatto con una malattia come l’Aids, in un periodo in cui non c’erano cure ben definite e le persone malate venivano emarginate perché considerate appestate, generava tanta paura e angoscia.
I primi ragazzi venivano anche da fuori Roma (Roberto dal Cardarelli di Napoli, Ciro dalla Puglia), o dalla strada, o da ospedali romani dove si trovavano degenti da parecchi mesi, uno addirittura da un anno, perché alla dimissione non avevano nessuno che li accogliesse. Non posso dimenticare l’arrivo di Sherry ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati