Dalla mafia a impresa
27 giugno 2022
Nasce in Sicilia, a Trapani, più di trent’anni fa, viene posta sotto sequestro e confiscata alla mafia per poi diventare la “Calcestruzzi Ericina Libera Società Cooperativa”, un’azienda green che ha creduto nel progetto di riconversione ecologica, legale e sociale, voluto dai suoi lavoratori.
«Tutto ha inizio nel ‘91, quando alcuni pseudo-imprenditori, individuati dalle forze dell’ordine come prestanome vicini al capo mandamento di Trapani, hanno rilevato una piccola impresa di dodici dipendenti che produceva calcestruzzo, cambiandone la denominazione in Calcestruzzi Ericina Srl», ci spiega il presidente Giacomo Messina, che ha vissuto in prima persona il travagliato iter di questa azienda che produce e vende aggregati riciclati, ovvero prodotti da costruzione derivanti da attività di demolizione e scavo, ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati