Cento anni di viaggi
fatti di parole

A lui come uomo e scrittore non è certo successo come al protagonista del suo romanzo più fortunato (Ferito a morte, 1961) quando, durante una pesca subacquea, a un passo dalla Grande Occasione cade vittima di «una pigrizia maledetta che costringe il corpo a disobbedire». E neanche quando in Amore e psiche (1973) la stessa situazione si ripete, sulla pagina da scrivere, stavolta («Ma le parole non s’afferrano, sono distorte, ondeggianti, come viste attraverso uno schermo»): il che fa della Grande Occasione la Grande Occasione mancata. Ora, di fronte all’epilogo della vita che lo raggiunge a 99 anni, Raffaele La Capria ci lascia affidandoci i ricordi di stagione colme e compiute, una trentina di libri tutti correlativi creativi d’affermazioni e riconoscimenti. A cominciare dal suo primo, quel ...