Un’antica questione
sempre da approfondire

Vexata quaestio se abbia senso o no parlare di “letteratura cristiana” e quali siano i rapporti tra fede e letteratura, se quindi la fede personale degli scrittori giochi un ruolo nello sviluppo di quella strana attività umana che chiamiamo narrativa (che per Chesterton era una necessità, al contrario della letteratura che è un lusso). Il recente articolo di Juan Manuel De Prada apparso su «Vita e pensiero» rilancia la questione con un testo stimolante, una sana provocazione. Abbiamo quindi allargato la discussione ad altri attenti osservatori, nonché scrittori come Ferruccio Parazzoli, che sono intervenuti con acume approfondendo la già vasta questione. Due grandi scrittori cattolici del ‘900, l’inglese Graham Greene e l'americana Flannery O’Connor possono essere d'aiuto a impostare la ...