· Città del Vaticano ·

I saluti
Nuovo appello del Pontefice

Non dimenticare
il martoriato popolo
dell’Ucraina

 Non dimenticare il martoriato popolo dell’Ucraina  QUO-136
15 giugno 2022

Un nuovo accorato appello a non dimenticare il martoriato popolo dell’Ucraina che soffre a causa della guerra è stato lanciato dal Papa durante i consueti saluti ai gruppi presenti all’udienza generale, conclusasi con il canto del Pater Noster e la benedizione apostolica.

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese.

Fratelli e sorelle, chiediamo al Signore di ravvivare in noi la sensibilità verso i più deboli, specialmente gli anziani che vivono nella solitudine o nella sofferenza. La nostra vicinanza e il nostro sostegno siano per loro fonte di conforto e di consolazione.

Dio vi benedica !

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente i vari gruppi provenienti dagli Stati Uniti d’America. Su voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore nostro Gesù Cristo. Il Signore vi benedica!

Cari fratelli e sorelle di lingua tedesca, la Solennità del Corpus Domini ci invita ad uscire e a portare il Signore nella vita di tutti i giorni: a portarlo là dove la vita si svolge con tutte le sue gioie e sofferenze. Il Signore sia con voi sempre e ovunque!

Cari amici di lingua portoghese, grazie per la vostra presenza e soprattutto per le vostre preghiere per me! Saluto tutti voi, in particolare il gruppo della parrocchia dei Pousos di Leiria, incoraggiandovi a scommettere sui grandi ideali di servizio, che allargano il cuore e rendono fecondi i vostri talenti. Su di voi e sulle vostre famiglie scenda la Benedizione del Signore.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Cercanos a la celebración de la solemnidad del Corpus Christi, pidamos al Señor que nos conceda ser personas “eucarísticas”, que agradecen los dones recibidos y se entregan a los demás sirviendo con alegría, especialmente a quienes más lo necesitan. Que Dios los bendiga. Muchas gracias.

Saluto i fedeli di lingua araba. La speciale delicatezza di Gesù verso la suocera di Pietro, anziana e malata, mise in chiaro, fin dall’inizio, la sua speciale sensibilità verso i deboli e i malati, che il Figlio di Dio aveva certamente appreso dalla sua Madre. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre da ogni male!

Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. Domani si celebra la Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. Questo giorno ci ricorda la presenza reale di Dio nell’Eucaristia sotto la forma del pane e del vino. I concerti di evangelizzazione che in questa festa si svolgono nel vostro Paese, possano risvegliare in tutti la fede, affinché ricevendo il Corpo e il Sangue di Cristo si possa sperimentare sempre più profondamente il suo amore. Vi benedico di cuore.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i sacerdoti novelli di Brescia, i fedeli di Piedimonte Etneo, i militari del Raggruppamento logistico centrale.

E per favore, non dimentichiamo il popolo martoriato dell’Ucraina in guerra. Non abituiamoci a vivere come se la guerra fosse una cosa lontana. Il nostro ricordo, il nostro affetto, la nostra preghiera e il nostro aiuto siano sempre vicino a questo popolo che soffre tanto e che sta portando avanti un vero martirio.

Il mio pensiero va infine, come di consueto, agli anziani, agli ammalati, ai giovani e agli sposi novelli. Domani si celebra la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, che in Italia è trasferita a domenica prossima. L’Eucaristia, mistero di amore, sia per tutti voi fonte di grazia e di luce che illumina i sentieri della vita, sostegno tra le difficoltà, sublime conforto nella sofferenza di ogni giorno. A tutti voi, la mia benedizione.