L’importanza della pausa estiva e il valore di un apprendimento diverso

È necessario discutere sulla pausa scolastica estiva nei diversi Paesi europei, in particolare al fine di non generare equivoci: la pausa dalla tradizionale classe non deve equivalere all’assenza di scoperta, ma a un nuovo modo di intendere la scuola. Partiamo preliminarmente dai dati, che già smentiscono le critiche. L’anno scolastico italiano, oltre ad essere il più denso d’Europa, è anche quello con più ore di lezione. Il volume dell’attività didattica supera la media europea. Nel raffronto tra scuola italiana e europea viene messo in rilievo un dato elaborato dall’Ocse nel 2001: nei tre anni di scuola media (tra i 12 e i 14 anni) i nostri ragazzi affrontano complessivamente 3.300 ore di lezione, contro una media europea di 2.800. In pratica i nostri studenti medi stanno sui banchi ogni anno ...