· Città del Vaticano ·

La Santa Sede premiata per il suo servizio al dialogo fra i popoli

Diplomazia
specializzata in pace

 Diplomazia specializzata in pace  QUO-130
08 giugno 2022

Un premio che è anche un «incentivo a perseguire un’azione» diplomatica che, seppure ispirata e «saldamente ancorata a compiti ecclesiali», è sempre «tesa a garantire l’ordinata convivenza mondiale». Il cardinale Pietro Parolin ha riaffermato il senso di un impegno che per lunga tradizione distingue l’azione della Santa Sede intervenendo alla cerimonia che si è svolta sabato scorso a Roma, nel Circolo ufficiali delle Forze Armate italiane, e che ha visto la Santa Sede insignita per il suo «servizio alla pace e al dialogo fra i popoli» da parte dell’Istituto Nazionale Azzurro, che ogni anno attribuisce un premio a chi si sia distinto in questo ambito.

La diplomazia, «pur con tanti limiti», resta anche oggi, ha asserito il segretario di Stato, lo strumento che può offrire strade alla «legittima aspirazione di ogni popolo alla sicurezza, alla stabilità, alla pace», tanto più guardando alla guerra in Ucraina «dove troppi innocenti hanno perso ogni cosa: affetti, famiglie, abitazione, convivenza civile e la vita stessa». La diplomazia vaticana dunque, ha ribadito il cardinale Parolin citando Francesco, sarà «sempre disponibile a collaborare con quanti si impegnano per porre fine ai conflitti in corso e a dare sostegno e speranza alle popolazioni che soffrono». (alessandro de carolis)