
Ho fatto
tanta strada
Nasci e cresci nella madrepatria,
una culla dove la mamma abbraccia
il suo bambino.
All’improvviso devi lasciarla
e andare in un paese sconosciuto.
Credimi, è davvero difficile.
Fuggito dalla guerra, sono arrivato
in Germania
e poi in Italia, come un profugo.
Alla scuola elementare in Kosovo
ho imparato poco dell’Italia,
di Roma, della sua grande storia,
di Giulio Cesare e dei suoi successori.
Ora vivo a Roma
la città più bella del mondo.
Qui ho conosciuto tanti romani,
buoni e cristiani.
Sono nato e cresciuto musulmano, Rom,
e anche qui come Rom viaggio tra
il Colosseo, San Pietro e il Foro.
Sono solo,
perché sono rimasto vedovo.
Vivo in periferia,
lontano dal centro del mio cuore.
Ma la cittadinanza mi ha fatto
parte di questa città antica e bella.
Credimi, per questo sono felice.
Agim Saiti
Agim Saiti è un Rom nato in Kosovo, vive in Italia, a Roma, è un giornalista, redattore radiofonico, maestro, esperto e studioso di lingua romanes, poeta. Ha frequentato a Roma un Corso di Mediatore internazionale promosso dalla Comunità di Sant’Egidio e partecipa a numerose iniziative a favore della difesa dei diritti e della cultura dei Rom e dei Sinti, in Italia e in Europa. È autore di alcune raccolte di poesie e racconti, tra i quali: Un mio ricordo, un poeta Rom dal Kosovo, Tau 2014.
Nella foto: Agim Saiti davanti alla statua dedicata a Ceferino Jimenez Malla, presso la “Chiesa a cielo aperto”, al Santuario del Divino Amore a Roma.