In ascolto, con Mimmo

28 maggio 2022
È proprio vero che comincio a farmi vecchio, come dice mio padre solo adesso che si prepara a spegnere la sua novantacinquesima candelina. Se non è per l’età anagrafica, lo è per il fatto che sempre più spesso mi ritrovi a parlare, o a scrivere, di me stesso. Preferisco pensarla così: che l’abusare dell’uso della prima persona singolare dipenda dall’aver cominciato a esercitare il ruolo di nonno e di pensionato, piuttosto che da una mia narcisistica concessione al selfismo oggi di moda. Una pratica, questa, diffusa anche nel mondo del giornalismo e di fronte alla quale ho cercato, negli anni di lavoro nella redazione di questo giornale, di contrapporre un vecchio principio della professione che dice che al lettore interessano i fatti più che le opinioni del cronista.
Ma la deroga, in ...
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