23 maggio 2022
Tant’è la vitalità che promana dalla sua parola, sempre brillante e ricca di suggestioni, che novant’anni proprio non gli si darebbero, sebbene ci siano tutti. Crispino Valenziano, classe 1932, il prossimo 5 giugno taglierà il fatidico traguardo con una lucidità che fa ancora la gioia dei tanti, tantissimi, che da lui hanno appreso e apprendono non solo sapere, nel senso più alto della parola, ma si confrontano con uno sguardo originalissimo — e passionale — sulla vita e sul vivere la fede, sulle relazioni e la sintassi ecclesiale, come su molto altro ancora.
Ricordo, come fosse oggi, la lezione che nel 2006 tenne a Latina, quando davanti a più di quattrocento persone propose la sua lettura del cosiddetto Crocifisso di San Damiano, l’icona della croce più riprodotta nel mondo: parlò ...
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