
18 maggio 2022
Kiev, 18. Permane lo stallo nei colloqui tra Mosca e Kiev per fermare l’invasione militare russa in Ucraina. Una impasse confermata da entrambe le capitali in guerra, con la luce in fondo al tunnel che appare ancora invisibile. «I negoziati non stanno proseguendo, in nessuna forma», ha detto il viceministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko, addossando tutta la responsabilità sulle spalle dell’Ucraina. Rudenko ha accusato Kiev di essersi ritirata unilateralmente dal tavolo. «E lo spostamento del processo negoziale ucraino da Kiev a Washington e Londra non porterà frutti», ha avvertito ancora il viceministro russo, come a volere sottolineare la distanza abissale che per adesso divide la Russia da Stati Uniti e Regno Unito.
Di «processo negoziale sospeso» ha parlato anche Mikhailo ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati