
14 maggio 2022
Racchiudono le speranze dell’intero Libano le urne elettorali che, domenica 15 maggio, raccoglieranno i voti della popolazione, chiamata alle votazioni legislative. Quattro milioni gli elettori iscritti, mentre quasi 245.000 quelli in diaspora che hanno già espresso le loro preferenze lo scorso 8 maggio. Sullo sfondo delle consultazioni, c’è un momento storico difficile: la crisi economica nazionale iniziata nel 2019 e che ha visto la popolazione scendere in piazza numerose volte, nonché la grave esplosione al porto di Beirut del 4 agosto 2020 e che ha provocato più di 215 morti, oltre 3.000 feriti e innumerevoli danni, hanno portato l’inflazione al 215 per cento, con forti ripercussioni sulla società.
«La fine dell’ancoraggio della lira libanese al dollaro ha provocato una svalutazione dei ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati