Il significato della chiamata vocazionale «nel contesto di una Chiesa sinodale che si pone in ascolto di Dio e del mondo» è al centro del messaggio di Papa Francesco in occasione della 59ª Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, che si celebra domenica 8 maggio. Nel testo, diffuso nella mattina di oggi, giovedì 5, il Pontefice ricorda in particolare che «la parola “vocazione” non va intesa in senso restrittivo, riferendola solo a coloro che seguono il Signore sulla via di una particolare consacrazione». Tutti, in realtà, «siamo chiamati a partecipare della missione di Cristo di riunire l’umanità dispersa e di riconciliarla con Dio». Da qui l’invito a «essere custodi gli uni degli altri, a costruire legami di concordia e di condivisione, a curare le ferite del creato perché non venga distrutta la sua bellezza»; insomma, «a diventare un’unica famiglia nella meravigliosa casa comune del creato, nell’armonica varietà dei suoi elementi». In questo senso più ampio, precisa Papa Francesco, «non solo i singoli, ma anche i popoli, le comunità e le aggregazioni di vario genere hanno una “vocazione”».
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05 maggio 2022
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