· Città del Vaticano ·

All’udienza generale il Papa prosegue le catechesi sugli anziani

Credere
non è una cosa “da vecchi”

 Credere  non è una cosa “da vecchi”  QUO-101
04 maggio 2022

Anche «sotto la pressione» spesso «violenta» di chi «cerca di svilirla, trattandola come un reperto archeologico» o «come un’esteriorità inutile e anzi nociva, un residuo antiquato, una superstizione mascherata», la fede e la sua pratica meritano «rispetto e onore fino alla fine»: è la “lezione” che Papa Francesco ha condiviso con i fedeli presenti stamane in piazza San Pietro per l’udienza generale del mercoledì. Proseguendo le catechesi sul valore della vecchiaia, il Pontefice ha offerto una riflessione incentrata sulla figura biblica del novantenne Eleazaro (2 Maccabei 6, 18.23-25), proponendolo come modello di coerenza tra fede e vita in un tempo di persecuzione e per questo capace di parlare con l’esempio alle giovani generazioni. Perché, ha detto il vescovo di Roma, la fede non è «una cosa per i vecchi».

La catechesi