· Città del Vaticano ·

I saluti

Pace per quelle famiglie
che soffrono per le guerre

 Pace per quelle famiglie  che soffrono per le guerre  QUO-090
20 aprile 2022

Tanti rifugiati dall’Ucraina hanno trovato porte aperte
e cuori generosi in Polonia


«Preghiamo per la pace e per il conforto di tutte le famiglie che soffrono a causa delle guerre nel mondo»: lo ha chiesto il Papa salutando i fedeli tedeschi al termine dell’udienza generale, conclusasi con il canto del «Pater Noster» e la benedizione apostolica. E nel rivolgersi ai gruppi di lingua polacca, il Pontefice ha di nuovo ringraziato «per la misericordia verso tanti rifugiati dall’Ucraina, che hanno trovato in Polonia porte aperte e cuori generosi». Ecco le sue parole.

Saluto cordialmente le persone di lingua francese presenti oggi, in modo particolare i giovani di Fréjus-Toulon e di Parigi, e i pellegrini di Monaco accompagnati del loro vescovo, Mons. David.

In questi giorni dell’Ottava, segnati dalla gioia della Pasqua, preghiamo soprattutto per gli anziani, perché, con il sostegno delle loro famiglie e delle comunità cristiane, collaborino con la loro saggezza ed esperienza alla trasmissione della fede e all’educazione delle nuove generazioni.

Cristo Risorto vi benedica!

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’udienza odierna, in particolare quelli provenienti dall’Inghilterra, dal Myanmar e dagli Stati Uniti. Nella gioia del Cristo Risorto, invoco su di voi e sulle vostre famiglie l’amore misericordioso di Dio nostro Padre. Dio vi benedica!

Saluto cordialmente i fedeli di lingua tedesca. Auguro un buon Tempo di Pasqua, colmo di grazia del Signore Risorto, a voi e alle vostre famiglie. Preghiamo, allo stesso tempo, per la pace e per il conforto di tutte le famiglie che soffrono a causa delle guerre nel mondo.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. En estos días de Pascua, pidamos a Cristo resucitado que nos conceda delicadeza y paciencia para tratar con las personas que nos rodean, especialmente con quienes están atravesando la etapa de la ancianidad. ¡Felices Pascuas de Resurrección! Que Dios los bendiga. Muchas gracias.

Rivolgo un cordiale saluto ai fedeli di lingua portoghese, augurando a tutti santi giorni di Pasqua! Davanti alle dolorose sconfitte della vita, Cristo, vincitore del peccato, della paura e della morte, esorta a non arrendersi al male e alla violenza. Lasciamoci vincere dalla pace di Cristo! Nel suo Nome, benedico voi e i vostri cari!

Saluto i fedeli di lingua araba. Il comandamento “Onora il padre e la madre” è il quarto dei Dieci Comandamenti di Dio. Non si tratta solo di onorare i nostri genitori, ma anche di onorare tutti gli anziani e coloro che ci hanno preceduto alla dimora eterna. Chi onora suo padre e sua madre, Dio gli prolunghi i suoi giorni (Cfr. Es 20, 12). Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male!

Saluto cordialmente tutti i Polacchi. Domenica celebreremo la festa della Divina Misericordia. Cristo ci insegna che l’uomo non solo sperimenta la misericordia di Dio, ma è anche chiamato a mostrarla al suo prossimo. Vi sono particolarmente grato per la vostra misericordia verso tanti rifugiati dall’Ucraina, che hanno trovato in Polonia porte aperte e cuori generosi. Che Dio vi ricompensi per la vostra bontà. Preghiamo anche con fiducia il Cristo Misericordioso per gli anziani, i malati e gli afflitti. Che il Cristo risorto ravvivi in noi la speranza e lo spirito di fede. Vi benedico di cuore.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i sacerdoti della diocesi di Milano che ricordano il 40° di Ordinazione, i diaconi del Collegio Internazionale del Gesù, le Suore Serve del Signore e della Vergine di Matará, le Novizie e Juniores di varie Congregazioni religiose: queste giovani si muovono... Assicuro la mia preghiera a ciascuno perché il Signore accompagni e sostenga il vostro cammino di fedeltà e di consacrazione a Lui.

Con speciale affetto saluto i preadolescenti della Diocesi di Milano: cari ragazzi, guardate a Gesù Risorto per ritrovare in Lui, il modello e la forza per vivere pienamente le ricchezze della vostra età.

Il mio pensiero va infine, come di consueto, agli anziani, agli ammalati, ai giovani e agli sposi novelli. Il messaggio che scaturisce dal mistero della Risurrezione sia per tutti un impegno a riconoscere che nell’evento di Cristo è annunciata la più profonda verità sull’uomo ed è tracciato il suo destino.

A tutti voi la mia benedizione!