Nella Sala del Tronetto del Palazzo apostolico — dove stamani il Papa ha ricevuto il nuovo ambasciatore di Ucraina presso la Santa Sede — è stata collocata l’icona della Madonna Odigitria ( xvii - xviii secolo) che, per essere sottratta alla distruzione nella persecuzione sovietica, era stata usata come ripiano di un armadio nel ripostiglio di una chiesa nel villaggio ucraino di Popeliv. Recuperata fortuitamente con la ritrovata libertà, venne donata a Giovanni Paolo ii a Leopoli nel 2001 ed è custodita nei Musei Vaticani. Sfigurata, l’icona di Popeliv — oggi crocevia di profughi — rappresenta più che mai il volto del popolo dal quale è stata dipinta. In particolare, il volto del Bambino è del tutto raschiato: ma, con il linguaggio delle icone, è come se simbolicamente oggi la Madonna di Popeliv tenesse in braccio ogni bimbo ucraino.
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07 aprile 2022
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