· Città del Vaticano ·

La visita ai piccoli ammalati e feriti fuggiti dalle bombe e ricoverati all’ospedale «Bambino Gesù»

La carezza del Papa

 La carezza del Papa  QUO-065
21 marzo 2022

«Sono andato a trovare i bambini feriti che sono qui a Roma. A uno manca un braccio, l’altro è ferito alla testa... Bambini innocenti». Domenica 20, all’Angelus, Papa Francesco ha voluto condividere il racconto della visita compiuta, nel pomeriggio di sabato 19 marzo, alla sede del Gianicolo dell’ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma.

Ma già sabato mattina, ricevendo i piccoli cantori dei cori dell’Antoniano, il Pontefice aveva fatto presente questa realtà: «Voi sapete che sono arrivati già a Roma, al “Bambino Gesù”, alcuni bambini che sono feriti dalla guerra. Preghiamo per loro. Noi, qui a Roma li aiutiamo a guarire. Sono ricoverati al “Bambino Gesù”. Pregate per loro». E così proprio «ai bambini e ai ragazzi dell’Ucraina» aveva voluto «dedicare» quell’incontro con i piccoli cori nell’Aula Paolo vi .

Francesco è arrivato al “Bambino Gesù” poco dopo le 16 di sabato. Il presidente, Mariella Enoc, lo ha accompagnato a visitare il reparto, al secondo piano del padiglione Giovanni Paolo ii , dove si trovano i bambini ricoverati arrivati dall’Ucraina in questi ultimi giorni, ha reso noto Matteo Bruni, direttore della Sala stampa della Santa Sede.

«In questo momento sono 19 i bambini ucraini» ricoverati nelle sedi del Gianicolo e di Palidoro. «Dall’inizio della guerra sono» stati accolti al Bambino Gesù «circa 50 bambini», riusciti a fuggire dai bombardamenti, con patologie oncologiche, neurologiche e di altro genere. Più di recente sono state ricoverate anche bambine con ferite gravi da scoppio.

Francesco è entrato nelle diverse stanze del reparto per incontrare, a uno a uno, tutti i bambini. Incoraggiandoli con i loro familiari.