· Città del Vaticano ·

La vicinanza del Papa
agli ucraini

TOPSHOT - A woman with a child walks in front of a damaged residential building at Koshytsa Street, ...
26 febbraio 2022

«Ogni guerra lascia il nostro mondo peggiore di come lo ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male»: non sono parole inedite ma spiegano bene i sentimenti che animano il Papa in queste ore di guerra in Ucraina. Sono tratte dall’enciclica Fratelli tutti (n. 261) e Francesco le ha twittate ieri sera sull’account @Pontifex, accompagnandole con la firma autografa e con un’eloquente immagine di Cristo crocifisso. Le parole del tweet sono state tradotte anche in russo e in ucraino. Rilanciando gli hashtag #PreghiamoInsieme e #Ucraina, il vescovo di Roma cerca di mantenere viva sui media l’attenzione verso il tragico scenario dell’Europa orientale, al quale il prossimo 2 marzo, mercoledì delle Ceneri dedicherà — com’è noto — una giornata di digiuno e di preghiera per la pace.

Sempre ieri sera c’è stata una telefonata tra il Papa e Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore di Kyiv-Halyč. Lo ha reso noto la Chiesa greco-cattolica ucraina, spiegando che, dopo aver chiesto informazioni sulla situazione generale nella capitale e nella nazione, il Pontefice ha espresso la volontà di fare quanto è nelle sue possibilità e si è interessato delle condizioni di quanti vivono nei territori più colpiti dalle operazioni militari russe. Ringraziando la Chiesa greco-cattolica ucraina per la sua scelta di restare accanto alla popolazione sofferente e per aver messo a disposizione i sotterranei della cattedrale arcivescovile maggiore che sono diventati un vero e proprio rifugio, ha infine assicurato la propria preghiera e impartito la benedizione al popolo ucraino.

Da parte sua, l’arcivescovo maggiore, in un videomessaggio diffuso oggi, ha trasmesso ai fedeli la vicinanza del Pontefice, ringraziandolo perché il suo sostegno sta mobilitando la comunità internazionale.