
22 febbraio 2022
La «Premiata Ditta Alfiero Antonucci e Figli» era il negozio più grande del paese, fornito di ogni tipo di tessuto che ci fosse in commercio. Veniva dai paesi vicini e dalle contrade un numero consistente di clienti e a volte toccava aspettare il turno perché un commesso fosse libero di servire.
La bottega era un enorme rettangolo con tre vetrine che affacciavano sulla piazza e, dentro, una fila di lunghi banconi di legno. Le pareti retrostanti una fuga di pile di tessuti alte fino al soffitto una policromia che ogni volta mi sorprendeva. I settori dei banconi erano corrispondenti al tipo di stoffa: lana, seta, cotone, velluto, organza, sangallo e macramé, taffetas e tulle. Un settore ad angolo era solo per le fodere.
Allora, e non parlo di secoli fa, in paese c’erano le sarte, famiglie intere venivano a ...
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