10 febbraio 2022
Roma, 10. «Il ricordo, anche il più doloroso, anche quello che trae origine dal male, può diventare seme di pace e di crescita civile»: lo afferma il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, in una dichiarazione diffusa oggi, in occasione del Giorno del ricordo, istituito nel 2004 per non dimenticare le vittime delle foibe e la tragica vicenda degli esuli dall’Istria e dalla Dalmazia. «È un impegno di civiltà — aggiunge il capo dello Stato — conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli istriani, dei fiumani, dei dalmati e degli altri italiani che avevano radici in quelle terre, così ricche di cultura e storia e così macchiate di sangue innocente». Di qui, l’invito all’Unione europea a far sì che «la memoria delle oppressioni disumane ...
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