
04 febbraio 2022
Madrid, 4. Con solo voto in più — 175 sì e 174 no — il Parlamento spagnolo approva la riforma del lavoro. La norma soddisfa le richieste dell’Ue per sbloccare 12 miliardi del Recovery Fund e si pone l’obiettivo di intervenire sul precariato, limitando il ricorso ai contratti a tempo determinato, ridimensionando la pratica del subappalto e rivalutando i contratti collettivi. Soddisfazione viene espressa dal presidente del governo, il socialista Pedro Sánchez, che parla di «una vittoria di tutto il Paese» e sottolinea che «venti milioni di lavoratori verranno favoriti» dalla nuova norma. Decisivo dunque il voto in più, arrivato forse per errore da un deputato del Partito popolare.
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