Disastro ambientale in Ecuador, dove la rottura giorni fa di un tratto di un oleodotto privato nella foresta amazzonica ha causato lo sversamento dell’equivalente di 6.300 barili di petrolio. Lo hanno confermato il ministero dell’Ambiente di Quito e la compagnia proprietaria dell’Oleodotto di greggio pesante (Ocp), indicando che lo sversamento ha avuto luogo nel settore di Piedra Fina della provincia amazzonica di Napo. L’incidente, che ha provocato l’inquinamento delle falde acquifere della zona, lasciando senza acqua potabile migliaia di persone, si è verificato in un’area geologicamente instabile ed è stato causato dell’erosione del fiume Coca, quando un grande masso si è staccato da una parete rocciosa colpendo la condotta. La fuoriuscita di petrolio ha invaso un’area di almeno 2,1 ettari.
- SEZIONI
- RUBRICHE
- DONNE CHIESA MONDO
- L'OSSERVATORE DI STRADA
- ABBONAMENTI
- ARCHIVIO
03 febbraio 2022
- Informazioni Utili
- Contatti
- Note Legali
- Privacy Policy
- Cookie Policy
- Link Utili
- Santa Sede
- Sala Stampa
- Vatican News
L'Osservatore Romano
00120 Città del Vaticano.
Tutti i diritti riservati
Cookie Policy
Il portale Osservatore Romano utilizza cookies tecnici o assimilati per rendere più agevole la navigazione e garantire la fruizione dei servizi ed anche cookies tecnici e di analisi di terze parti. Se vuoi saperne di più clicca qui. Chiudendo questo banner acconsenti all’uso dei cookies.
ACCONSENTO