Deporre le armi

29 gennaio 2022
«In guerra non ci sono vincitori, ma tutti sono perdenti, qualunque parte possa vantarsi di avere vinto». Così l’ex premier britannico Chamberlain ha definito amaramente il conflitto bellico. In uno scenario in cui tutti perdono, verrebbe da pensare che la soluzione non risiede nel trovare il migliore in campo, ma nel guardare alla conciliazione. Tale direzione è stata proposta in chiave sonora da uno dei gruppi rock più famosi di sempre, gli U2, con Sunday Bloody Sunday, canzone che ricorda la domenica di sangue con parole dolci e armoniche, per poi lanciarsi in una più ampia riflessione sulla nostra modernità. C’è la riscoperta della comunità, il dolore del ricordo, unità e pace: si abbandona ogni desiderio di vendetta, di ribellione da ambo gli schieramenti e anzi, si ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati