· Città del Vaticano ·

I saluti

Vicino nella preghiera
alle popolazioni di Tonga

 Vicino nella preghiera alle popolazioni di Tonga  QUO-014
19 gennaio 2022

Il pensiero del Papa alle vittime dell’eruzione


Al termine della catechesi il Papa ha salutato i gruppi di fedeli presenti e ha lanciato un appello per le popolazioni delle Isole di Tonga colpite dall’eruzione di un vulcano sottomarino. L’udienza si è conclusa con il canto del Pater Noster e la benedizione apostolica.

Saluto cordialmente le persone di lingua francese presenti oggi.

Questa mattina preghiamo in particolare per coloro che sono in carcere.

La tenerezza di Dio li raggiunga nel loro cammino di riparazione e di ritorno nella società, e susciti in ognuno di noi un gran desiderio di conversione.

Dio vi benedica!

Saluto i pellegrini di lingua inglese, specialmente quelli provenienti dagli Stati Uniti d’America. Saluto inoltre i sacerdoti dell’Istituto di Formazione Teologica Permanente del Pontificio Collegio Americano del Nord. In questa Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, preghiamo perché tutti i discepoli di Cristo perseverino nel cammino dell’unità. Su tutti voi, e sulle vostre famiglie, invoco la gioia e la pace del Signore. Dio vi benedica!

Saluto i fedeli di lingua tedesca. Abbiamo tutti bisogno della misericordia di Dio e degli altri. Anche noi, perciò, siamo chiamati a essere misericordiosi e pronti a perdonare. San Giuseppe, padre nella tenerezza, vi insegni questo atteggiamento di misericordia e vi accompagni con la sua intercessione.

Saludo cordialmente a los fieles de lengua española. Los invito a acercarse a una actitud de Reconciliación para experimentar la misericordia y la ternura de Dios, que nos ayuda a superar nuestras caídas, a levantarnos y a aprender a amar según la medida de su Corazón paternal. Que el Señor los bendiga. Muchas gracias.

Con sentimenti di fraterna stima, vi saluto carissimi fratelli e sorelle che professate, in portoghese, la fede nell’unico Signore di ogni popolo e di ogni lingua. Vi incoraggio affinché, bandendo ogni forma di indifferenza, confusione e odiosa rivalità, collaboriate con tutti i cristiani per amore di Cristo. Uniamoci tutti nel suo Nome! Anch’io, a nome suo, vi benedico augurandovi di portare tanto frutto nella pace, cooperazione e unità tra i vostri familiari e i vostri conterranei.

Saluto i fedeli di lingua araba. Chiediamo a San Giuseppe, padre nella tenerezza, di suscitare in noi il desiderio di accostarci al Sacramento della Riconciliazione, per essere perdonati, e resi capaci di amare i nostri fratelli e le nostre sorelle nella loro povertà, e di essere vicini a coloro che hanno sbagliato, insegnando loro che il primo modo di ricominciare è domandare sinceramente perdono. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male!

Saluto cordialmente tutti i Polacchi.

Ieri abbiamo iniziato la Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani. È compito di ogni battezzato impegnarsi per ciò che Gesù desiderava: che tutti siano uno.

Vi invito a pregare affinché tutti i cristiani, scoprendo la tenerezza dell’amore di Dio, si amino reciprocamente.

Vi benedico di cuore!

Il mio pensiero va alle popolazioni delle Isole di Tonga, colpite nei giorni scorsi dall’eruzione del vulcano sottomarino che ha causato ingenti danni materiali. Sono spiritualmente vicino a tutte le persone provate, implorando da Dio sollievo per la loro sofferenza. Invito tutti a unirsi a me nella preghiera per questi fratelli e sorelle.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto le partecipanti al Capitolo Generale delle Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria (Istituto Ravasco), le suore della Madre di Dio, venute dalla Romania, gli allievi della scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza dell’Aquila, e i membri della Fondazione “Davida” di Leinì (Torino). Tutti vi esorto ad essere, sull’esempio di San Giuseppe, testimoni della tenerezza e della misericordia del Signore.

Saluto poi i lavoratori della Compagnia aerea AirItaly, ed auspico che la loro situazione lavorativa possa trovare una positiva soluzione, nel rispetto dei diritti di tutti, specialmente delle famiglie.

Il mio pensiero va infine, in modo speciale, agli anziani, ai giovani, ai malati e agli sposi novelli. La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che è iniziata ieri, ci invita a chiedere al Signore con insistenza il dono della piena comunione tra i credenti.

A tutti la mia benedizione.